Catia Gambadori confermata alla presidente del comitato Forlì-Cesena di AiCS
28-08-2020 11:13 - News Generiche
Catia Gambadori confermata alla presidenza del comitato provinciale AiCS Forlì-Cesena per gli anni 2020-2024:
“Per il futuro, puntiamo alla progettazione sociale e all'uso dello sport come leva di inclusione sociale delle categorie più deboli, ma anche alla formazione dei nostri tecnici, al maggior coinvolgimento dei giovani magari con la promozione degli urban sport. Dopo l'isolamento da Covid, condivisione e coesione sociale possono passare dallo sport per tutti”.
L'assemblea dei delegati AiCS, riunita giovedì sera 27 agosto in modalità di video conferenza, ha quindi rinnovato la propria fiducia alla presidente uscente Catia Gambadori. Al congresso del comitato provinciale dell'ente di promozione sportiva, era presente anche il presidente nazionale dell'Associazione italiana cultura sport Bruno Molea. “In questi anni, abbiamo lavorato molto per la promozione dello sport come leva di coesione sociale – ha detto la presidente Gambadori in seduta congressuale -. A questo valgono i progetti avviati specie per l'inclusione di migranti, e altre categorie sociali a rischio marginalità. Il futuro è tutto da costruire ma le basi sono solide: la fidelizzazione dei soci passa per la formazione continua, l'offerta di nuovi spazi per la promozione delle proprie attività sportive e culturali e servizi di consulenza efficaci specie su coperture assicurative e sul difficile tema della ripartenza dopo l'emergenza Covid”.
“AiCS è da tempo diventata in provincia una realtà consolidata di promozione sportiva – ha aggiunto il presidente nazionale Bruno Molea -. Lo si deve alla sua presidenza, al team a suo supporto e al consiglio direttivo che in questi anni hanno lavorato uniti per affrontare al meglio i tanti cambiamenti portati dalla riforma del Terzo Settore prima, dalla Riforma dello sport poi e, in ultimo, dalla pandemia. Il Covid ha messo l'associazionismo a dura prova ma la ripartenza è possibile e dovuta, specie per i più penalizzati dall'isolamento: giovanissimi e categorie sociali deboli. AiCS è qui per dar risposte efficaci specie a loro”.
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